DONATELLA BARTOLI

attrice interprete di Lilli

Quando ho letto la sceneggiatura di Pane dal cielo sono stata colpita profondamente dalla storia che racconta , o meglio dalle storie : la storia in sé parla del mondo difficile dei senzatetto, affrontandolo come problema sociale e umano.
Tema molto forte, oggi ancora più che in altri tempi, visto il periodo di crisi e di difficoltà generale…e infatti è un problema generale, nel senso di universale, che riguarda ognuno di noi, e nel senso che ognuno di noi non solo contiene questa dimensione dentro di sé, ma che proprio concretamente siamo tutti, nessuno escluso, sul filo di una insicurezza spirituale e materiale.

“Basta un sassolino per deragliare” dice una frase contenuta nelle righe di presentazione dei personaggi , e questo sassolino corrisponde a un corto circuito che può scaturire sia dalla nostra mente che dalle nostre condizioni materiali , che in qualsiasi momento possono mutare e trascinarci altrove dal nostro benessere fisico e concreto.

Poi, c’è la storia, una storia di speranza: il Bambino , che qualcuno vede e qualcuno no , ma che è sempre possibile arrivare a vedere mediante una personale rivoluzione umana, è lì per dirci che ciò che è puro , innocente e indomito dentro di noi , la nostra forza vitale e la nostra luce interna possono avere sempre una seconda possibilità, possono venire fuori a patto che noi accettiamo di vederla, di vedere il bambino…

Il personaggio di Lilli, che ho cercato di portare in vita durante la lavorazione del trailer, vive tutto questo. Ha una nuova possibilità, ed è lì per dirci che tutti noi ne abbiamo sempre una, che possiamo essere proprio noi , scelti dal destino e cioè da noi stessi, a cambiare le cose.

Quando sono andata alla proiezione del trailer ho fatto fatica ad essere obiettiva, a non essere coinvolta completamente, proprio mi sembrava di andare a vedere sullo schermo mia sorella. E poi ho pensato che è proprio questo che doveva succedere. Vedere Lilli , Annibale e tutti i senzatetto per quello che sono , cioè sorelle, fratelli.